Stato apparente,2020-
fotografia analogica e decollages
L’alterazione percettiva come specchio delle proprie realtà.
Questo è il tema portante della serie in questione, che si interroga sulla psiche e gli stati di percezione, allucinatori o non.
Con un movimento ciclico attraverso illusioni e trasformazioni, l’artista si confronta con le percezioni e il reale, arrivando a modificare opere finite attraverso ulteriori passaggi che ne distorcono il significato originale. Come in un lavoro di self-therapy, il ruolo dell’arte è quello di contenere l’angoscia dell’artista-paziente attraverso il coinvolgimento nella dimensione sanificatrice della creazione artistica.