Giardino dell’ Eden, 2014
Fotografie analogiche, stampate digitalmente da pellicola su carta fine art Hahnemuhle Photo Rag 305 gsm opaca, dimensioni variabili.
“L’etimologia sumerica del termine Eden ci restituisce un messaggio di straordinaria potenza: il ricordo atavico di un’epoca in cui l’uomo era libero dalla schiavitù del lavoro e dei vincoli sociali, in cui era sufficiente allungare la mano per ottenere tutto quello che la terra ci offriva spontaneamente.
L’Eden è, in definitiva, la rappresentazione dello stile di vita mesolitico, quando l’uomo, pur nell’estrema precarietà della sua esistenza, viveva nel mondo con la stessa leggerezza e semplicità degli altri esseri viventi.”
Nella serie in questione, un’ ipotetica Eva si rapporta alla Natura in forme e silenzi. In uno stato di simbiosi totale, il paesaggio è vivo, e lei lo è con lui.